sabato 14 giugno 2014

Rime scarse 7



Giunse un giorno su un battello
dritto dritto dall'Oriente
Bonzo, un piccolo arboscello
sempre tutto sorridente

Mentre a zonzo se ne andava
per conoscere l'ambiente
si sentiva un po' spaesato
nel frastuono della gente

Trovò un faggio che gli disse
"Devi essere più stronzo!
Qui la gente ti si mangia
se sei buono, caro Bonzo"

Poi un acero diceva
"Qui sei triste o sei demente
Non puoi essere felice
se sei anche intelligente!"

Ed ancora c'era un olmo
Sosteneva "Stai attento
Non far questo, non far quello
o ti giochi il firmamento!"

Bonzo un poco era confuso
Poveretto, non capiva
E il bel fusto ch'era prima
piano piano si seccava

Un bel giorno udì un vocione
"Su, non esser più depresso!"
E che strano che l'invito
provenisse da un cipresso

"Non sentirli, sono tristi
Han paura di sbagliare
E' più facile la vita
se la passi a vegetare"

Non fu facile da allora
riniziare a rinverdire
ma pian piano qualche foglia
Bonzo vide germogliare

Sii te stesso, sii felice
sii più libero e fiorente
E' la storia che t'insegna
Bonzo, il salice ridente