giovedì 22 dicembre 2011

Poesiuole da ombrellone 9


N.215 - Due mesi


Ciao! Lodi lodi lodi per il bellissimo scritto. Non posso sottrarmi dal rovinare anche questo.

Due mesi

Due mesi soltanto
gli avevano dato
Lo avevan desunto
da un calcolo errato

Pertanto di notte
non volle dormire
"E chi se ne fotte
se devi morire?"

Ma fatto il suo tempo
non era perito
Eppur "non c'è scampo"
aveva sentito

Allor, palliduccio
ma in pieno vigore
un unico cruccio
voleva chiarire

"Cos'è quel dolore
che mi fa penare?"
e andò dal dottore
per farsi spiegare

"Il calcolo errato
non l'era fatale
era calcolo, sì

ma era renale."

mercoledì 21 dicembre 2011

Poesiuole da ombrellone 8


N.468 - Fallo! (di Salvatore Oscar Sechi)


Ciao Salvatore Oscar, complimenti. Come di consueto provo a rivisitare il tuo eccellente elaborato.

Fallo!

Sono sopra il torpedone
Che vergogna! Ci ho il magone

Dello sguardo, da predone
io le rubo direzione

Scatta il verde e l'accensione
e riparte il torpedone

Ma poi scatta l'arancione
Frena il mezzo con scossone

Nella calca... confusione!
Le rifilo un bel pestone

Non c'è scusa allo svarione
Scatta il rosso. E l'espulsione!


da "Romanzi Brevi"

mercoledì 30 novembre 2011

Poesiuole da ombrellone 7


N.454 - Starter (di Shari Ligorio)


Ciao. Come di consueto ho deciso di perfezionare il tuo già fantastico elaborato.

Si intitola: Mai mollare

Non ho il bottone
per l'accensione
Se ci hai il bottone
poi stai benone

Ma io son grigio
mi tocco il collo
più volte pigio
più volte mollo

Ma poi riprovo
un po' più in basso
ed un ne trovo
che fa gran chiasso

A un tratto tremo
certo decreto
che appena premo
mi parte un peto

Non è l'intento
che mi ero imposto
non son contento
che è fuori posto

Non son perfetto
eppure ho un tasto
non ho difetto
ora mi basto

Perciò festeggio
senza controllo

più volte pigio

più volte mollo.

Grazie. Grazie a tutti. Sono commosso.

Poesiuole da ombrellone 6


N.455 - Nascita di una morte (di Veronica Bonelli)


Buongiorno, Veronica. Come d'abitudine provo a migliorare il tuo meraviglioso testo.

La cassa è vuota. Seduta resto.
Che paaaalle questi. Che sguaaaardo tristo.

Nessun che ride. Nessuna gioia.
Son morta sì...

però di noia.


da "Romanzi Brevi"

domenica 13 novembre 2011

mercoledì 2 novembre 2011

Hagakure kikigaki



Oggi la storia ha deciso di mettermi alla prova.

Primo pomeriggio. Mi accingo a preparare il caffè, quando infide stilettate mi fendono le viscere. Richiamo irrefutabile, avvisaglia di odorosa tragedia.

Devo cagare.

Scellerato, però, proseguo nell'intento di allestire la marrone bevanda. Gli spasmi si accentuano, ma tengo duro (si fa per dire).

Il caffè è pronto e sono ormai pallido, contratto. La mano incerta lo versa nella tazza. Afferro il giornale, che metto sottobraccio (editoriale di De Bortoli, imperdiiibile) e mi dirigo verso il cesso. Risoluto ne varco la soglia, come Teseo nel labirinto di Cnosso.

Deciso a sfidare la sorte, ma certo che il peggio sia passato.

Eppure, il peggio è lì lì per imporsi.

Quel passo, infatti, getta un primordiale messaggio al mio cervello: "è fatta, vai".

No, come "vai". Aspetta. Siediti prima.

Ma l'istinto non sente ragioni.

Resto immobile. Basito. Sgrano gli occhi. Una fitta di tuono mi solca. Con un gesto repentino abbasso i vestimenti. Il caffè cade sull'editoriale di De Bortoli, ironicamente intitolato "Fermare la deriva", conferendogli un'opportuna sembianza. Meno di un metro mi separa dalla gloria, un centimetro appena dal disonore.

"Quando un acquazzone ci sorprende, cerchiamo di non bagnarci affrettando il passo, ma ci inzuppiamo ugualmente. Se invece, fin dal principio, accettiamo di bagnarci, eviteremo incertezze e non per questo ci bagneremo di più", penso.

Per cui vinto indietreggio. Mi piego sulla vasca stremato, pronto all'abbandono.

Ma in quell'attimo, in quel palpito incessante, mi torna in mente il magistero del saggio Tsunetomo. "In ogni evenienza", disse, "il samurai deve agire con destrezza e determinazione". E' imperdonabile lasciarsi abbattere dalle prove.

Perciò ritrovo le forze. Serro i denti e mi ricompongo. Con un balzo mi scaglio sul mio vaso di Pandora, deciso a ricacciarci dentro tutti i mali. E lo faccio, ohhh se lo faccio, folle di un chiassoso furore.

"Solo la fine delle cose è importante", chioserebbe Yasuda Ukio.

Tre insegnamenti il samurai deve trarre da questa esperienza.

Uno - Se sei consapevole del rischio, non perseverare nell'errore.

Due - Il samurai che cede di fronte al bisogno non è di alcuna utilità al daimio.

Tre - Per un samurai non è onorevole cagare nella vasca. Ma se decidi di farlo, ricordati che non è tanto quello il problema.

E' che sarai tu a doverla pulire.

Sayonara

mercoledì 26 ottobre 2011

The Italian Job 26/10/2011


 Look, look! He's coming!
 Where is he? I don't see anyone.
 What the heck? He's hiding? Over there.
 Ohhh dammit, they founda me.
 (in chorus) Suuup Siiiiilvio? Are you reeeeady??
 Sure. Calm the fuck downna. I got thissa!
 Shut up!! Keep your laugh down!! Or Giuliano Ferrara will eat you!!
 Hello, Invisible Man. At least you wanna shake my handa?
 Ok guys. Serious business now. I'm going to explain my economic measures.
 Shit got real, shit just got real!!
 Are you ready? 3
 Excuse me, Silvio. That's a four.
 Chill outta, you communista. 2
 One and a haaalfa.
 1
 I don't even know what i'm supposed to saya. Who wanna come to Bunga Bunga?
 At first...
 At first they were...
 At first they were like...
 ...
 ...
 But then...
 Did you hear that? DID YOU HEAR THAT?
 Then...
 THEN THEY LOL'D!


 Time to party, guys!
I knew it, I knew it! I did it wella. I did it wella another timma!

Maltempo al Nord

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Il ministro dei Trasporti Altero Matteoli assicura: «Il governo assumerà provvedimenti del caso».
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But then they lol'd