sabato 31 marzo 2007

La mia domenica



Buongiorno.

La domenica è, per me, giorno di assoluto relax.
Dedicherò tutto il pomeriggio alla cura del corpo.
  • Dalle 17:00 alle 17:30 esaminerò singolarmente ogni poro del mio viso, con l'ausilio di una lente di ingrandimento;
  • dalle 17:30 alle 17:34 mi produrrò in un automassaggio nei punti più sensibili, cosa che mi induce in percezioni extrasensoriali a carattere religioso;
  • dalle 17:35 alle 17:40 eseguirò numero 3 trazioni alla sbarra, per mantenere tonica la mia muscolatura;
  • dalle 17:40 alle 17:45 cercherò di non perdere i sensi, concentrandomi sui mali del mondo;
  • dalle 17:45 alle 18:30, dopo un giusto ristoro, mi immergerò in un bagno di olii essenziali al bergamotto.
L'impluvio sarà accompagnato dalla lettura di:

  1. Quattroruote
  2. Viversaniebelli
  3. Vanity Fair

e l'immagine di San Giovanni Decollato, che pratica abluzioni sulle mie membra, parteciperà di una fresca e durevole sensazione di benessere;

  • dalle 18:40 alle 18:43 spalmerò sull'intera superficie del mio corpo una crema alle essenze di cinghiale, con la doppia finalità di ristabilire le caratteristiche organolettiche della mia cute e di fungere da richiamo per le femmine in calore;
  • dalle 18:45 alle 19:00 dopo una maschera idratante a base di guanciale di porco e radicchio trevigiano estrarrò dalle mie frocie i peli superflui, che con l'arrivo della bella stagione assomigliano a cavi dell'alta tensione;
  • dalle 19:00 alle 19:30 mi compiacerò dei miglioramenti prodotti.

Per concludere. Urge ricordare che:

  1. Il volto di Oriana M fu disegnato da un esteta, e il suo sguardo dalla penna di un poeta (absit injuria verbis);
  2. L'unico a non essersi accorto che Milonga è un uomo è Antonio Ciardi, troppo impegnato nella conta dei propri ormoni;
  3. L'infinita querelle Mantova, Pilato e boringchoice assume sempre più le sembianze della visione di un film di Kar Wai Wong in lingua originale.

Sicuro del valore aggiunto apportato al dibattito, saluto tutti con immutata stima.

Rivedecci. 

(dal blog di Beppe Grillo - 31 mar 2007)

venerdì 30 marzo 2007

Alle vittime della Seconda Guerra Mondiale: i tedeschi



Buongiorno a tutti.

Oggi è sabato, quindi non posso garantire una presenza costante sul blog.
Ho dato mandato a Gennaro Esposito di parlare in mia vece.

Non avendo praticamente una vita sociale, il sabato lo dedico al centro commerciale. Andrò a spiare le coppie che fanno la spesa, fingendo costantemente di parlare al cellulare con la mia inesistente fidanzata.

Come sapete, la mia attività principale è quella di riflettere sui mali del mondo, e non voglio sottrarmi al dibattito sui campi di concentramento. Ho prodotto, a tal fine, una breve poesia, in ricordo di tutte le vittime tedesche che durante quegli anni sono state sterminate dagli ebrei.

Scusate, ma sono molto timido.

Eccola:

Sao come si fao la sterminada
di razza rinnegada
e un po' di omosessuao
e sao come si fao l'olocaustada
con una mescolada
di gas e di cremao
cremao cremao cremao
nel vacanzao turisticao dei tuoi sognao
Dachao Dachao
Dachao l'abbronzatura la facciamo nel fornao.
Dachao meravigliao
che meraviglia
sto Dachao meravigliao
Dachao revisionao
olocaustao spregiudicao
noi lo negao
lo sao o non lo sao
ci fa impazzao
la piscinao di Birkenao
Dachao Dachao Dachao
ti piace tanto che è impossibile
tornao.

Grazie a tutti. Sono commosso. Arrivedecci. 

(dal blog di Beppe Grillo - 30 mar 2007)

mercoledì 28 marzo 2007

Reset!


Ciao, scusate.

So che tutti attendete un mio intervento, ma vado parecchio di fretta. Sono un uomo pieno di impegni.
Qualche parola sullo spettacolo di Grillo.

Innanzitutto suggerirei di utilizzare lo strumento della class action per denunciare chi organizza l'evento. I posti praticamente dietro il palco sono una vera zozzimma. Io, non essendo merlo, ho agilmente scavalcato per infilarmi in un altro settore. Esattamente questo:


Ma c'è chi si è sorbito tutto il predicozzo soltanto via audio.

E ciò non è bello, Beppe.

E nell'attesa ci si è profusi in una compilation di offese rivolte alla tua persona, le più varie e romane.
Me le sono godute in silenzio.

La consolazione di un saluto dedicato, con definizione annessa di "Sono loro che fanno il blog. Gli studenti senza soldi", sapeva anche un po' di presa per il culo. Nei posti non numerati c'era una media di 85 anni.

Lo spettacolo è parecchio gradevole. La prima parte è assai divertente, e il sottoscritto si è ampiamente pisciato. I dubbi che sollevi ripetutamente riguardo alla seconda (Vi state annoiando? Devo scorreggiare?) sono leciti. E ho riscontrato la medesima reazione in chi mi circondava. In fondo alla gggente non frega niente di nulla, vuole ridere.
Io, preso da sonnolenza, ho evitato di ciucciarmi i 4 zombie del meetup e la cariatide dell'acqua pubblica.
Oddio... questo è il problema maggiore.
L'infinita serie di attivisti, gggente veramente bbbuona, a corollario. E' tremenda.

Subito entrati si viene assaliti da:

  1. Attivisti Teatro Amnesty;
  2. Attivisti Greenpeace;
  3. Attivisti Acqua Pubblica;
  4. Attivisti Vendita Popcorn a 3 euro cadauno;
  5. Attivisti Sarcazzo;
  6. Attivisti Meetup;
  7. Attivisti No Fur (Marina Ripa di Meana che esibiva l'antico vello).

Insomma, una gran rottura di palle.

Ma il sottoscritto, non nuovo ad atti di giusta prosopopea, si è preso la soddisfazione di ignorare l'attivista acqua pubblica numero 2, che intendeva interrogarlo sulla proprietà o non proprietà dell'acqua e bla e bla e bla. Donna senza culo di sfrontata protervia. La suddetta si commiata spenta e provata affermando "Non te ne frega niente dell'acqua pubblica".

Già, non me ne frega niente.

I temi dello spettacolo sono i soliti: Connettività, Telefonia, Energia, Trasporto.
Alcune conosciute imprecisioni. Il martirio di Prodi e Sircana, notevolmente confezionato. La telefonata a Gino Strada (ma lo chiami ogni sera? E gli fai sempre le stesse domande?), YouTube, sudore, climax strappaapplausi di rara demagogia. Il blog! Spacciato per movimento d'opinione.

Il tutto condito dall'anomalia del pubblico romano. Bestia strana, che un minuto prima si indigna per qualcosa che compie ogni giorno e un minuto dopo è lì a sfrecciare per l'Eur a 260 all'ora.

Gradirei, la prossima volta, che tu operassi un minimo di selezione all'entrata (20 euro di biglietto più 1 euro alla parcheggiatrice abusiva zoppa non sono pochi, posso avanzare delle pretese). Più che altro per una questione di buon gusto. Davanti avevo un manichino sordo, a cui la moglie ripeteva ogni battuta. Dietro avevo un molossoide di 215 cm di altezza, con due pale meccaniche al posto delle mani. E al mio fianco un elettore di centrodestra visibilmente infastidito, che si era iniettato il dopobarba per endovena.

Insomma, Beppe, spettacolo notevole, ma attento che pure tu, che sei figo, rischi di annoiare.

Guarda come va 'sto blog... 

(dal blog di Beppe Grillo - 28 mar 2007)