martedì 20 novembre 2012

Poesiuole da ombrellone 27


N.646 - Il motore (di Augusto Sacchetti)
 
Fu così che nacque allora
questo intenso e strano amore
che rendeva inseparabili
una brugola e un motore

Ogni sera stretti stretti
come da telenovela
al chiarore della luna
od a lume di "candela"

"Questo è niente" lui le disse
con un fare accattivante
e una bella coppa d'olio
alzò al posto di spumante

"Non per vanto, mia adorata
ma io son motore a scoppio
e vedrai faccio faville
nel momento in cui mi accoppio"

Ma quel mondo, come il nostro,
non prevede perfezione
e la prima volta a letto
fu un'amara delusione

Nonostante i tentativi
della chiave nel cruscotto
il motore era ingolfato
niente scoppio e niente botto

Fu così che trovò fine
questo amore sfortunato
tra una brugola e un motore

che era a scoppio ritardato